Oh, come sei bella.
Oh, come stai bene.
Oh, come sei raggiante.
Tutti complimenti che arrivano di tanto in tanto quando passi dall’avere un nome e cognome definiti all’essere solo una pancia.
Gli sguardi sono tutti per lei, nessuno ti guarda negli occhi per più di un secondo perché li abbassano per vedere il cocomero che spunta dalla giacca ormai legata con qualche spilla da balia.
Piovono complimenti come coriandoli di piombo e si ficcano nel cappuccio appesantendo la situazione.
Ma solo io mi sento una balena?
Vero che è un periodo di grazia nel quale si diventa di certo mira di sguardi curiosi e alle volte teneri ma perché anche un commento delicato può infastidire?
Colpa dell’accumulo ormonale e delle alterazioni umorali?
Colpa del buco dell’ozono, della fame nel mondo e delle piogge acide?
Fatto sta che non va mai bene niente.
E quindi ti chiudi in bagno e non vedi l’ora di aprire il mobiletto rifornito da poco. Si comincia a salire sul wc per vedersi meglio allo specchio e poi via di unta fino a sembrare un merluzzo pronto da infornare.
Perdi i capelli e dovrebbero essere perfetti,
viene una smagliatura e oddio, tragedia,
si sfaldano le unghie e “Oh no com’è possibile!”.
Per non parlare delle suscettibilità
“Sei bellissima” Sticazzi
“Che bella panciona” Guardati la tua
“Ti trovo bene” Meglio per te.
Vorrei solo dire, a tutte le mamme semplicemente tre cose:
1) Ce la puoi fare anche da sola. Anche se non hai attorno un entourage di groupies scatenate che ad ogni minimo cambiamento del tuo corpo inneggiano, sappi che stai portando avanti una delle avventure più belle della vita e che poco importa se ne uscirai moralmente distrutta per aver spalmato sulla tua pelle ettolitri di olio di mandorle dolci con pochi risultati, comunque sia, sarà un successo.
2) Abbi fiducia. In te stessa ma anche negli altri. Sii cosciente delle tue capacità, dell’essere la bella persona che sei anche con i vestiti tirati o i pantaloni compressi. Se ti dicono che sei bella, incassa e sii contenta! Se ti dicono che la pancia è grossa per il mese in cui sei invece hai tutto il diritto di alzare un silenzioso ma inequivocabile disappunto, il dito medio.
3) Cerca la compagnia di altre persone, stai con chi ti fa ridere, con chi puoi parlare di tutto escluso vomiti, pannolini sporchi e nottate bianche. Per quello ci sarà tempo.
La gravidanza è un periodo magico che in nove mesi ti cambia così tanto fino a nascondere parti di te che conoscevi benissimo: i piedi, o che improvvisamente ti fa sobbalzare e correre al bagno per una fuga improvvisa di metano o perdita di liquidi.
Insomma si cambia così tanto da doversi concedere il lusso dell’autoironia e se per il mondo la tua pancia sembra la cosa più importante di cui parlare, guardare e toccare preparati al peggio, dopo sarai solo la fattrice del fantastico pupo che tutti vorranno vedere.
Concedetevi il piacere di sorridere di voi stesse quando è il caso e abbandonate ogni tipo di paranoia mentale. Gli standard non esistono e sicuramente non dovete crucciarvi per tendervi.
Perdete tempo per coccolarvi e bando alle ciance, una barretta di cioccolato non ha mai ammazzato nessuna gestante!
Siate serene e godetevi la pancia piccola o grossa che sia nell’attesa di rivedervi i piedi!
(images lesparesseuses)